• LIBRI, MEDIA
  • 18 Aprile 2016

    AMOROMA

    L’arte antica del mosaico, nata presso le civiltà mesopotamica ed egiziana, fu molto apprezzata nel periodo alessandrino e si affermò poi con gli esiti mirabili che ci sono noti, presso i Romani, a partire dal II secolo a.C.

     

    Fu adottata in seguito dalle culture cristiana e bizantina, con risultati di nuovo molto significativi.

    Dalla stessa tecnica dei mosaici, cioè dall’abilità di giustapporre tessere multicolori (solitamente di marmo, ceramica, pasta di vetro trasparente o traslucida), per comporre un’immagine che si fissa su una superficie per mezzo di collanti, è derivata direttamente, nella seconda metà del XVIII secolo a Roma, quella dei micromosaici. Come spiega il termine, le loro tessere hanno dimensioni minuscole.

    MMOSAICO 2

    Lo sviluppo della produzione di questi nuovi manufatti, inconsueti, molto raffinati e diventati di gran moda, è da mettere in relazione inizialmente con il fenomeno del Grand Tour, sviluppatosi nella prima parte del XVIII secolo. In numero sempre maggiore, visitatori stranieri colti e raffinati, chiamati “gran turisti”, dal nord e dall’est dell’Europa avevano preso a compiere un viaggio in Italia di mesi e addirittura di anni, per completare la loro educazione umanistica a stretto contatto con le civiltà greco-romana e rinascimentale; esisteva pure nel contempo l’ispirazione a impossessarsi mentalmente delle appassionanti bellezze del paesaggio mediterraneo, che aveva fatto da sfondo al fiorire di tali civiltà.

    Le loro mete predilette erano Roma con i suoi monumenti, le sue rovine classiche, ma egualmente Napoli, Firenze e Venezia. I viaggiatori erano poi desiderosi di compiere importanti acquisti di opere classiche e pure di farsi ritrarre presso le rovine antiche su dipinti commissionati a noti pittori.

    Quando, circa dieci anni dopo la riscoperta di Ercolano (1738) e di Pompei (1748) apparvero le riproduzioni in micromosaico di monumenti e mosaici classici, questi aristocratici se ne estasiarono al punto da diventare subito vivaci acquisitori dei nuovi pregevoli oggetti, destinati a costituire deliziosi souvenir.

     MMOSAICO 3

    AMOROMA
    Alice Im Obersteg, Silvia Mazzoleni
    Pagine d'Arte, Lugano, 2015
    ISBN 978-88-96529-84-3