OSTINATAMENTE VOLTAIRE
Ritagliando instancabile silhoutte, tracciando schizzi, dipingendo ritratti e incidendo stampe, il pittore ginevrino Jean Huber (1721-1786), ospite regolare di Voltaire durante il suo ultimo ventennio di vita nei pressi del lago Lemano, ha avuto lo straordinario merito di coglierne la miica e i gesti della sua quotidianità attivissima.
Al di là delle opere d’arte auliche, con cui tanti altri artisti hanno celebrato il filosofo più emblematico del Settecento, l’acuto spirito di osservazione e la perspicacia di Huber ci hanno restituito più modernamente l’uomo, vittima come tutti di euforie, paure, scaltrezze, malinconie dell’età che avanza.
Recentemente, presso Vevey, è ritornato alla luce un altro “Huber-Voltaire”.
Silvia Mazzoleni
OSTINATAMENTE VOLTAIRE
Pagine d’Arte, 2019
ISBN 978-88-94904-15-4