• LIBRI, MEDIA
  • 20 Settembre 2019

    POSSIAMO SALVARE IL MONDO PRIMA DI CENA

    Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l'umanità andrà incontro al rischio dell'estinzione di massa.
    Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire.

     

    Il problema è che l'emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita.
    Per questo rimaniamo indifferenti o paralizzati: la stessa reazione che suscitò Jan Karski, il "testimone inascoltato", quando cercò di svelare l'orrore dell'Olocausto e non fu creduto.

    In tempo di guerra, veniva chiesto ai cittadini di contribuire allo sforzo bellico: ma quale è il confine fra rinuncia e sacrificio, quando in gioco c'è la nostra sopravvivenza, o la sopravvivenza dei nostri figli? E quali sono le rinuncie necessarie, adesso, per salvare un mondo ormai trasformato in una immensa fattoria a cielo aperto?

    Nel suo nuovo libro, Jonathan Safran Foer mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica che è anche "crisi della nostra capacità di credere", mescolando in modo originalissimo storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche.

    Un libro unico che parte dalla volontà di "convincere degli sconosciuti a fare qualcosa" e termina con un messaggio rivolto ai figli, ai quali ciascun genitore - non solo a parole ma con le proprie scelte - spera di riuscire a insegnare "la differenza tra correre verso la morte, correre per sfuggire alla morte e correre verso la vita".

     

    Jonathan Safran Foer
    POSSIAMO SALVARE IL MONDO PRIMA DI CENA
    Perchè il clima siamo noi

    Traduzione di Irene Abigail Piccinini
    2019. Ugo Guanda Editore, Milano