"Con il cuore gonfio d'infinito amore per coloro che mi disprezzavano, partii per un paese lontano. Vissi e cantai per tanti, tanti anni. Se volevo cantare l'amore, cantavo il dolore e viceversa."
Franz Schubert
Un contributo di Gilles Clément al dibattito su ambiente, ecologia e comportamento umano. Uno sguardo alle problematiche di habitat, biodiversità, sistemi ecologici in generale alla ricerca di rimedi finalizzati a conservare nel tempo i caratteri del mondo come noi lo conosciamo.
La Food Revolution è un libro ricco di informazioni sui cibi, di dati statistici relativi allo stato di salute della popolazione statunitense e in gran parte validi per tutto il mondo occidentale, di precisazioni e di raccomandazioni pratiche su alcuni aspetti della nostra nutrizione, il tutto espresso in un linguaggio chiaro, semplice, comprensibile a tutti. E godibilissimo.
Marc Augè esplora in questo libro il gran teatro del bistrot con tutti i suoi attori. Considerato con gli occhi dell’etnologo, il bistrot è il regno delle relazioni “di superficie”, quelle in cui il gesto dello scambio importa assai più di ciò che lo motiva. Un grande bistrot nell’ora di punta è un luogo straripante di vita, di emozioni, in cui si scambiano parole per non dire nulla, gesti appena accennati, occhiate passeggere.
Unico detentore del linguaggio e del pensiero astratto, l'uomo crede di poter estendere questa unicità anche al suo assetto biomeccanico e alle sue facoltà sensoriali. In realtà, come dimostrano Mark Denny e Alan McFadzean in modo non di rado sconcertante, una così tenace prospettiva antropocentrica ha fondamenta fragili e illusorie.
Siamo entrati nell’era di Homo dieteticus. Crudisti, sushisti, vegetariani, vegani, gluten free, no carb: fra etica e dietetica la ricerca del modello alimentare virtuoso è diventata la nuova religione globale. E come tutte le religioni nascenti produce continue contrapposizioni, scismi, eresie, sette, abiure.
Temporali e cimiteri, land art e insetti, volpi volanti e dèi del giardino. Poi migrazioni, vagabondaggi, erranza umana e vegetale. Architetture urbane e del paesaggio. Radici secolari. Talpe sovversive e cani randagi. Un libro lungo vent’anni che raccoglie il farsi del pensiero e della pratica di Gilles Clément, giardiniere, paesaggista e filosofo francese.