Le Piante sono alla base della vita e all’origine della catena trofica che attraversa gli Ecosistemi e che consente all’energia radiante del Sole, motore della vita, di trasmettersi a tutti i viventi. Delle Piante si esaminano in questa prima conferenza origini, evoluzione e classificazione; in una seconda conferenza, il 24 gennaio 2024, l’anatomia, la fisiologia e l’ecologia.
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Programma
Questi incontri a distanza hanno l’obiettivo di illustrare e discutere temi legati alla natura delle piante e ai profondi rapporti che l’uomo nel corso della sua evoluzione ha stabilito con il mondo vegetale utilizzando le piante e i loro prodotti come cibo, promuovendone la diffusione, godendone la Bellezza.
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Presentazione
Il termine “Antropocene” ci connette al presente, ci fa pensare all’insieme dei processi naturali che agiscono sulla fragile complessità delle relazioni fra componenti fisiche e biotiche del pianeta. La crisi ambientale che stiamo vivendo è frutto degli attuali equilibri planetari e si riflette sulle forme di vita che popolano la Biosfera; l’uomo ne è il principale responsabile e per l’umanità sono in gioco la sopravvivenza stessa e le civiltà nelle forme che conosciamo. Il compito di superare l’inerzia della crisi e le nostre stesse resistenze ci appare immane. Eppure abbiamo bisogno di una speranza di futuro, di individuare “sullo sfondo di tenebra una candida fonte”. La questione chiave è riconfigurare la relazione fra umanità, ambiente fisico e Biosfera. Per contrastare la crisi occorre agire in modo sistemico su almeno sei punti: energia, cibo, produzione e consumo, sviluppo urbano, ambiente e capacità umana; a quest’ultimo punto appartengono i due fattori più essenziali e decisivi fra tutti: FORMAZIONE e CULTURA. Tutti noi, esseri umani, alberi, insetti, uccelli, batteri siamo Comunità, discendiamo da un unico antenato, come già Charles Darwin aveva supposto. "La vita è un insieme di reti incarnate" e vogliamo conservarla nelle sue molteplici forme. Per far ciò, la nostra etica dovrà essere quella dell’appartenenza alla Comunità della vita e contrastare le azioni umane che stanno alterando e annientando le reti biologiche planetarie. Tuttavia, abbracciare un’etica dell’appartenenza può non essere sufficiente a rendere efficaci le nostre azioni. Oltre l’etica, è necessario sviluppare una capacità di percepire e godere le reti di relazione fra i viventi e il loro habitat per raggiungere una comprensione più profonda della Natura, qualcosa che si radichi tenacemente in noi e, in tal modo, coinvolgendoci sensibilmente ed emozionalmente, potenzi la nostra motivazione indirizzata a preservare la Natura. È necessario sviluppare un’Estetica ecologica e cioè la capacità di percepire la bellezza negli ecosistemi. L’Estetica ecologica non è l’esperienza percettiva tout-court, è piuttosto un’esperienza che orienta e organizza il sensibile in funzione di un apprezzamento personale; è un riconoscimento di valore indirizzato all’ecosistema e cioè alle specie viventi e al loro rapporto relazionale con gli altri viventi, fra cui l’uomo, e con l’ambiente fisico, con l’habitat. Le sensazioni avvertite nel corso di un’esperienza condotta in Natura impattano con la complessità del nostro essere, con la nostra educazione sentimentale, con la nostra storia, con le nostre cognizioni; si arricchiscono così di verità scientifiche, di significati storici, culturali, emozionali e si depositano nella nostra memoria come percezioni. La ricchezza dell’esperienza estetica è riferibile al grado di risonanza che le nostre percezioni suscitano in noi: a quante più emozioni affollano il nostro sentire. E tale risonanza è tanto più alta quanto più ricco è il bagaglio delle nostre conoscenze relative al mondo naturale. Il ciclo di conferenze 2023-2024 proposto da SINVE ha un suo fil rouge, che parte da quanto oggi sappiamo delle piante, all’origine della catena trofica che attraversa la Biosfera, tocca la complessità degli ecosistemi, l’uomo, la sua evoluzione, i modi adottati per procacciarsi il cibo necessario alla sussistenza, i suoi comportamenti, soprattutto a partire dal Neolitico, per arrivare a discutere di Estetica ecologica, modo per avvertire la Bellezza del mondo naturale e mezzo per preservarne i caratteri. Vincenzino Siani
Vincenzino Siani, relatore di questo ciclo di conferenze, è medico, specialista e docente nei campi della nutrizione clinica e dell’esercizio; è presidente della Società Italiana di Nutrizione Vegetariana (SINVE). Laureato in Scienze Naturali, è autore di libri per BoringhierI e Zanichelli. Ha organizzato congressi medici e cicli di conferenze in collaborazione con il CNR e con la Biblioteca Casanatense di Roma. È editore di NUTRIRSI, già rivista cartacea ora portale online (www.nutrirsi.eu). È relatore nei Congressi Annuali di aggiornamento medico-scientifico a tema ‘nutrizione vegetale umana’ di SSNV (Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana).
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