Max Reger, destino di un epigono
Carlo Piccardi

L’interesse della critica per la musica di Max Reger rimane ancor oggi eminentemente storico, quale riconoscimento della funzione rinnovatrice del linguaggio condotta parallelamente a Strauss e Debussy ma, diversamente dalla considerazione estetica riconosciuta ai due suoi grandi contemporanei, valutata al di fuori del contesto globale della sua esperienza.

Vivaldi, Juditha Triumphans
Carlo Piccardi

Juditha Triumphans devicta Holofernis barbarie, composta nel 1716, tre anni dopo il primo oratorio vivaldiano Moyses Deus Pharaonis sfortunatamente andato disperso, è opera personalissima, tanto significativa ed essenziale a precisare la fisionomia artistica del musicista quanto le opere strumentali che gli assicurarono la celebrità.

Max Bruch, Concerto in sol minore op.26
Carlo Piccardi

La prima impressione che prova colui che si trovi ad ascoltare la più fortunata composizione di Max Bruch è che questo canto sensuale di violino sia sgorgato immediato, già conchiuso da un felice momento creativo.

Il pianoforte di Musorgskij
Carlo Piccardi

Composti nel 1874, in omaggio alla scomparsa dell’amico Victor Hartmann architetto e pittore, i Quadri di un’esposizione di Musorgskij attestano tanto quanto il capolavoro del Boris Godunov