EPIFANIA IN COMPAGNIA DI BENIAMINO PLACIDO

La mia generazione lo ha conosciuto quale critico letterario, lo ha apprezzato quale conduttore di numerose trasmissioni televisive in cui con arguzia e ironia presentava e discuteva temi culturali appassionanti e alti rendendoli fruibili a una platea di non specialisti, lo ha amato nel leggere i suoi articoli pubblicati nella rubrica A Parer Mio tenuta sul quotidiano La Repubblica dal 1985 al 1993.
Quegli articoli di “critica televisiva” erano per Beniamino l’occasione per introdurre il lettore, (esemplificando, indicando relazioni, suggerendo riferimenti, consigliando letture) alla comprensione di quanto condizionava i costumi e i comportamenti della società del tempo.

Leggere Beniamino mi ha introdotto a tematiche culturali che, forse, non avrei in altro modo incontrato, ha maturato e arricchito le mie capacità di giudizio, ha stimolato la mia curiosità e il mio interesse. Di tutto questo gli sono riconoscente e molto grato. Così, in occasione della ricorrenza del suo addio, mi fa piacere riproporre un suo articolo del 3 maggio 1988, tratto dal volume Nautilus, (sottotitolo La Cultura come Avventura) edito da Laterza (2020), in cui Franco Marcoaldi ha curato la raccolta di 56 articoli di Beniamino, pubblicati su La Repubblica. Buona lettura.