NUTRIRSI&SASSA-Stagione culturale 2018
Carlo Piccardi
L'ascolto trasceso del "Nuovo Orfeo"
Un capitolo di arte radiofonica
Sala Lugano - Hotel Villa Sassa, via Tesserete 10, Lugano
lunedì 14 maggio 2018, ore 18.
Ingresso libero
Lunedì 14 maggio 2018 alle ore 18, si terrà presso la Sala Lugano dell’Hotel Villa Sassa, via Tesserete 10, Lugano, la conferenza di Carlo Piccardi dal titolo L’ascolto trasceso del "Nuovo Orfeo". Un capitolo di arte radiofonica.
ABSTRACT
La radio non ha rappresentato solamente la comparsa di un mezzo di trasmissione importante per l’allargamento della diffusione della musica, ma è stata significativa anche per aver reso possibile un modo d’ascolto che sollecita l’immaginazione ad andare oltre la percezione del reale. Ne furono stimolati drammaturghi e musicisti a concepire opere proiettate nella dimensione del soprannaturale, dando voce a essenze incorporee.
Per quanto la radio sia un prodotto dell’evoluzione tecnologica, ancorata alla materialità, il suo uso come veicolo di messaggi artistici fondato unilateralmente sul senso dell’udito (non confermato dalla vista e dagli altri sensi) l’ha predisposta ad agire in una dimensione spirituale, com’è riscontrabile nelle esperienze radiofoniche di compositori quali Weill, Dessau, Martinu, Honegger, Oboukhov, Savinio, ecc. Non a caso essa ha stimolato il sentimento religioso, mentre, soprattutto nei primi decenni, si è rivelata come un richiamo ai miti fuori della storia.
Anche se con l’avvento della televisione la radio è stata ridimensionata nella portata comunicativa riducendosi essenzialmente a strumento informativo, il fascino della voce e del suono provenienti dall’altoparlante nella loro portata incombente e a volte carica di mistero si è mantenuto. Lo dimostrano la musica concreta e la musica elettronica non a caso nate negli studi e con gli strumenti della radio, e varie esperienze creative fondate su voci e suoni diffuse dagli altoparlanti, che hanno riguardato compositori anche importanti quali Krenek, Schönberg, Varèse, Nono, Maderna, Stockhausen e altri.
CARLO PICCARDI
Nato ad Astano nel 1942. Si è laureato all’Università di Friburgo con Luigi Ferdinando Tagliavini.
Dal 1968 al 2004 ha svolto la sua attività presso la Radiotelevisione della Svizzera italiana, dapprima come produttore musicale alla televisione, dal 1989 come capo del dipartimento musicale alla radio e dal 1994 come direttore della rete culturale radiofonica.
Dal 1986 fa parte del comitato di redazione della rivista “Musica/Realtà”, dal 2003 della rivista “AAA – TAC (Acoustical Arts and Artifacts – Tecnology, Aesthetics, Communications)” della Fondazione Cini, e dal 2008 della rivista online “Music and the Moving Image”.
Dal 2002 al 2016 ha coordinato a Lugano il Progetto Martha Argerich.
È autore di saggi su Gesualdo di Venosa, sul classicismo viennese, su Verdi, Carlo Soliva, Malipiero, Pizzetti, Balilla Pratella, Wladimir Vogel, Renzo Massarani, Gershwin, Dallapiccola, Nono, Niccolò Castiglioni, Ernest Bloch, sugli aspetti musicali del Decadentismo, sull’opera italiana tra 800 e 900, sulla musica della Rivoluzione francese, sul Biedermeier, sul Futurismo musicale, sulla musica tedesca degli Anni 20, su musica e Fascismo, sulla dodecafonia, sulla musica in Svizzera, sulla musica radiofonica e da film, su musica e danza.
Ha collaborato al Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti (DEUMM), curato da Alberto Basso (UTET), e all’Enciclopedia della musica (Enaudi) curata da Jean-Jacques Nattiez. I suoi ultimi libri sono: Maestri viennesi – Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert – Verso e oltre (Le Sfere 53), Ricordi - LIM, Milano-Lucca 2011 e La rappresentazione della piccola patria. Gli spettacoli musicali della Fiera Svizzera di Lugano 1933-1953 (Quaderni di “Musica/Realtà”, Supplemento 3), LIM, Lucca 2013.