Diete vegetariane: la Posizione SINU su Calcio e Vitamina D
Alcuni tipi di verdura, legumi, frutta secca e semi oleaginosi contengono buone quantità di calcio, anche se la biodisponibilità di questo minerale è inversamente proporzionale al contenuto di ossalati e fitati nell’alimento.
Pertanto, i vegetali a basso contenuto di ossalati (in particolare tutte le verdure a foglia eccetto gli spinaci, la bieta e le foglie di rapa), ne rappresentano una buona fonte.
Dalla revisione della letteratura emerge che, rispetto agli OMN, le assunzioni di calcio sono ridotte solo nei VEG ma non nei LOV: rimane tuttavia controverso se e quanto ciò sia in grado di influenzare negativamente il bilancio del calcio e la salute dell’osso.
In LOV e VEG, così come nella popolazione generale, lo stato della vitamina D non appare significativamente influenzato dalle assunzioni alimentari ma piuttosto dalla sintesi endogena della vitamina.
Raccomandazioni
I vegetariani devono rispettare le assunzioni di riferimento per il calcio previste dai LARN.
In particolare i VEG dovrebbero porre una particolare attenzione all’assunzione di prodotti alimentari che siano buone fonti di calcio (verdure a basso contenuto di ossalati e fitati, alimenti a base di soia, bevande vegetali addizionate, alcuni tipi di frutta secca e semi oleaginosi).
L’eventuale integrazione con vitamina D deve essere considerata con attenzione in tutti i casi in cui si sospetti un’insufficiente sintesi endogena.