• NUTRIZIONE VEGETARIANA, ALIMENTI, BISTRÒ
  • 31 Ottobre 2024

    Il gusto dei crisantemi

    Chrysanthemum coronarium e Chrisanthemum segetum sono i vecchi nomi scientifici di piante attualmente classificate come Glebionis coronaria e Glebionis segetum.

     

    Entrambe appartengono alle Asteraceae o Compositae, famiglia ricca di piante erbacee perenni o annuali; entrambe sono originarie del Mediterraneo: da qui i loro areali si estendono fino all’Asia orientale. Entrambe si trovano facilmente nei prati coltivati o ai margini delle strade; entrambe sono piante edibili.

    Chrisa classificazione sc

    In Estremo Oriente il crisantemo, letteralmente “fiore dorato” (dal greco “Χρύσεος” “aureo” e “άνθος” “fiore”) simboleggia la vita ed è ampiamente coltivato per la sua bellezza e per le sue proprietà culinarie e farmacologiche.

    Per la prima specie il termine “coronaria” deriva dal latino “corona” e fa riferimento alla disposizione dei petali dei suoi fiori; Glebionis segetum è detto anche "Crisantemo campestre" o "Ingrassabue" per la sua frequente presenza nei prati italiani (dal latino "seges", campi coltivati) e l'apprezzato uso alimentare, non solo da parte dell'uomo.

    Chrisa distribuzione
    Areale del genere Glebionis 

     

    Descrizione

    Glebionis coronaria e Glebionis segetum sono entrambe piante erbacee, annuali, alte 20-80 cm, fortemente aromatiche.

    Hanno fusti eretti e molto ramificati.

    Le foglie sono di colore verde, sessili, divise in lobi lanceolati, per lo più bipennapartite, nel G. coronaria; pennatolobate e di forma più oblunga, carnose e frastagliate in G. segetum.

     Chrisanthemum coronarium
    Glebionis coronaria

    Chrisa 1
    Glebionis coronaria, foglie

     

    In G. coronaria il disco centrale dell’infiorescenza (3-5 cm di diametro) è formato da fiori tubulosi giallo-arancio ed è circondato da fiori periferici ligulati anch’essi di colore giallo dorato. Le foglie del calice sono ovali.

    G. segetum ha fiori giallo dorato, con ligule disposte su un unico rango e tridentate. Per entrambe le specie, la fioritura si prolunga da aprile ad agosto.

    G. segetum 2
    Glebionis segetum

    G. segetum foglie
    Glebionis segetum, foglie

    I frutti sono degli acheni.

    La riproduzione avviene prevalentemente per seme.

     

    G. segetum semi 2
    Glebonis segetum, semi

    Coltivazione e Habitat

    Spontaneo in ambienti agresti, Glebionis coronaria vegeta dal livello del mare fino a 600 metri di altitudine; fino a circa 800 m G. segetum.

    Entrambe le specie gradiscono l’esposizione ai raggi solari, temperature miti, terreni sciolti, ricchi di sotanze nutritive e ben drenati.

     

    Usi

    Le foglie e i fiori di Glebionis coronaria e, ancor più in Italia, di Glebionis segetum sono commestibili e ampiamente utilizzati in cucina. L’uso delle foglie in insalate crude, soprattutto in misticanze, è frequente e apprezzato in Italia per la gradevolezza gustativa e aromatica al consumo.

    VRG 6887 

    Proprietà Nutrizionali

    Considerevole l’apporto proteico e glucidico del prodotto fresco; ricco l'apporto minerale e vitaminico. Spiccato il contenuto in antiossidanti.

    tabella 1

    tabella 2 

    Tra gli oli volatili importanti nel caratterizzare i caratteri aromatici del genere Glebionis spiccano la canfora e il borneolo, composto organico terpenico.

    Crediti per le immagini di copertina e nn 3-4-5-6-7
    http://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?t=2739