Il gusto dei crisantemi
Chrysanthemum coronarium e Chrisanthemum segetum sono i vecchi nomi scientifici di piante attualmente classificate come Glebionis coronaria e Glebionis segetum.
Entrambe appartengono alle Asteraceae o Compositae, famiglia ricca di piante erbacee perenni o annuali; entrambe sono originarie del Mediterraneo: da qui i loro areali si estendono fino all’Asia orientale. Entrambe si trovano facilmente nei prati coltivati o ai margini delle strade; entrambe sono piante edibili.
In Estremo Oriente il crisantemo, letteralmente “fiore dorato” (dal greco “Χρύσεος” “aureo” e “άνθος” “fiore”) simboleggia la vita ed è ampiamente coltivato per la sua bellezza e per le sue proprietà culinarie e farmacologiche.
Per la prima specie il termine “coronaria” deriva dal latino “corona” e fa riferimento alla disposizione dei petali dei suoi fiori; Glebionis segetum è detto anche "Crisantemo campestre" o "Ingrassabue" per la sua frequente presenza nei prati italiani (dal latino "seges", campi coltivati) e l'apprezzato uso alimentare, non solo da parte dell'uomo.
Areale del genere Glebionis
Descrizione
Glebionis coronaria e Glebionis segetum sono entrambe piante erbacee, annuali, alte 20-80 cm, fortemente aromatiche.
Hanno fusti eretti e molto ramificati.
Le foglie sono di colore verde, sessili, divise in lobi lanceolati, per lo più bipennapartite, nel G. coronaria; pennatolobate e di forma più oblunga, carnose e frastagliate in G. segetum.
Glebionis coronaria
Glebionis coronaria, foglie
In G. coronaria il disco centrale dell’infiorescenza (3-5 cm di diametro) è formato da fiori tubulosi giallo-arancio ed è circondato da fiori periferici ligulati anch’essi di colore giallo dorato. Le foglie del calice sono ovali.
G. segetum ha fiori giallo dorato, con ligule disposte su un unico rango e tridentate. Per entrambe le specie, la fioritura si prolunga da aprile ad agosto.
Glebionis segetum
Glebionis segetum, foglie
I frutti sono degli acheni.
La riproduzione avviene prevalentemente per seme.
Glebonis segetum, semi
Coltivazione e Habitat
Spontaneo in ambienti agresti, Glebionis coronaria vegeta dal livello del mare fino a 600 metri di altitudine; fino a circa 800 m G. segetum.
Entrambe le specie gradiscono l’esposizione ai raggi solari, temperature miti, terreni sciolti, ricchi di sotanze nutritive e ben drenati.
Usi
Le foglie e i fiori di Glebionis coronaria e, ancor più in Italia, di Glebionis segetum sono commestibili e ampiamente utilizzati in cucina. L’uso delle foglie in insalate crude, soprattutto in misticanze, è frequente e apprezzato in Italia per la gradevolezza gustativa e aromatica al consumo.
Proprietà Nutrizionali
Considerevole l’apporto proteico e glucidico del prodotto fresco; ricco l'apporto minerale e vitaminico. Spiccato il contenuto in antiossidanti.
Tra gli oli volatili importanti nel caratterizzare i caratteri aromatici del genere Glebionis spiccano la canfora e il borneolo, composto organico terpenico.
Crediti per le immagini di copertina e nn 3-4-5-6-7
http://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?t=2739