L'AMAZZONIA BRUCIA
Sembra un incubo. Non si può credere che l’uomo possa concepire di dar fuoco alla Foresta Amazzonica per tornaconto proprio e dei suoi accoliti, effetto più o meno lontano di un mandato popolare.
Siamo addolorati: tutto è compiuto per sempre, la Foresta non potrà mai tornare quale era.
Per l’arricchimento di pochi abbiamo perduto per sempre immense estensioni arboree, scrigni di biodiversità, di promesse per la vita futura del pianeta, equilibri unici e irripetibili tra habitat e viventi.
Per non dire delle popolazioni umane della foresta, depositarie di culture evolute in quegli infiniti e diversi ecosistemi.
Popolazioni e culture in via di estinzione a causa del petrolio o del legname o per aree coltivabili a mais o chissà per quale altro sordido motivo.
La banalità del male, l’arroganza e la notte nera di certi poteri dei quali volentieri vorremmo registrare l’annientamento.
Da oggi e per sempre la rete dei viventi, la comunità della vita e, in questa, l’umanità, è più povera biologicamente e spiritualmente. Il danno è irrimediabile; presto, peraltro, ne dovremo sopportare le conseguenze.
Crediti per immagini:
Foto 1: https://video.virgilio.it/guarda-video/gli-indigeni-dellamazzonia-felici-per-la-visita-del-papa_bc5715637252001
Foto 2: https://www.sabinopaciolla.com/amazzonia-ribadiamo-la-necessita-di-uomini-sposati-per-il-ministero-sacerdotale-e-del-diaconato-femminile/
Foto 3: http://forestaamazzonica.blogspot.com/2016/11/indios-amazzonia-popolazioni-indigene.h