PETROLIO
Resti organici di immense foreste, degradati e accumulati nel ventre del pianeta a costituire depositi immani e silenti di idrocarburi, attendevano la creatura naturale che dopo 400 milioni di anni li riportasse in superficie, alla luce del sole, fonte della loro lontana origine organica; aspettavano l’uomo per abbandonare le profondità della crosta terrestre, raggiungere la biosfera e, bruciati, innalzarsi nell’aria e tornare in diversa veste a incidere sugli equilibri naturali.
Annularia stellata (1,5), Cason di Lanza (Paularo), Carbonifero superiore.
Crediti: geoprcoalpicarniche.org
Il petrolio è, ancora oggi, la principale risorsa energetica naturale e pervade la nostra vita: concimi e pesticidi, fibre sintetiche, plastiche, farmaci, energia elettrica, carburanti per industria, trasporti e riscaldamento sono tributari, in ultima analisi, del petrolio.
Grazie al petrolio la nostra vita è diventata più lunga, gran parte della popolazione mondiale è alfabetizzata, conoscenze e cultura umane si sono dilatate.
E' all’uso del petrolio che dobbiamo l’attuale crisi ambientale.
Neuropteris sp. (x1,5), Cason di Lanza (Paularo), Carbonifero superiore.
Crediti: geoparcoalpicarniche.org
Le riserve petrolifere, tuttavia, hanno da tempo imboccato la via del declino: le fonti naturali non sono lontane dall’esaurimento e si avvicina il momento in cui non converrà più estrarle.
Solare, fotovoltaico, eolico, idroelettrico, geotermico, biomasse, onde e maree oceaniche e, in più, nuove tecnologie oggi allo studio e disponibili in qualche decennio scandiranno il progressivo abbandono del petrolio quale primaria fonte energetica.
Siamo alle soglie della terza rivoluzione industriale, benvenuta e necessaria per salvare l’umanità.
Crediti: geoprcoalpicarniche.org