Mandorle
Il mandorlo (Prunus dulcis (Mill.) D.A.Webb) è una pianta della famiglia delle Rosaceae; la mandorla è il suo seme commestibile.
Originario dell'Asia Centro Occidentale e, forse, della Cina, il mandorlo fu introdotto in Sicilia dai Fenici, diffondendosi poi rapidamente in tutto il bacino del Mediterraneo. La coltura del mandorlo da parte dell’uomo risale alla prima parte dell'Età del bronzo (3000-2000 a.C.).
Descrizione
Il Mandorlo può raggiungere un’altezza di 8-10 m. Ha chioma rotonda, radici espanse e fittonanti.
Il tronco diritto, liscio e grigio in gioventù con l’età diventa contorto, screpolato e più scuro. I rami sono generalmente di colore grigio; le foglie verde-chiaro, semplici, alterne, lanceolate, con margine seghettato, provviste di un lungo peduncolo.
I fiori bianchi o biancorosati sono ermafroditi: hanno 5 sepali, 5 petali, 40 stami e un pistillo; l’ovario è semi-infero.
Il frutto del Mandorlo è una drupa di forma ovoidale: la sua superficie esterna è di colore verde chiaro, piuttosto spessa e provvista di una fitta peluria; ricopre un guscio legnoso, contenente uno o due semi. Il Mandorlo fiorisce e fruttifica solo al quinto anno di vita: la fioritura avviene fra gennaio e marzo; la fecondazione è entomofila. La raccolta è in agosto-settembre.
Distribuzione e Habitat
L’areale del mandorlo si estende dal livello del mare fino ad altitudini di circa 1500 metri. La pianta predilige terreni calcarei, fertili, profondi ed esposizione a mezz'ombra o in ombra.
Coltivazione e produzione
Il mandorlo si adatta a molti tipi di terreno, pur preferendo quelli leggeri e non troppo umidi. Vive bene nei climi caldi, sopporta bene temperature di 15-20 °C sotto zero, è scarsamente sensibile alla siccità. Fruttifica dopo il sesto anno di età; la produzione annuale è di circa 15-20 kg: comincia a decrescere dopo i 50 anni. Il mandorlo è pianta longeva: la sua vita si estende per circa 80 anni.
Proprietà nutrizionali
Le mandorle sono ricche di grassi (83% dell’energia totale), per la maggior parte monoinsaturi; sono inoltre anche un'ottima fonte di calcio, magnesio, vitamina E e fibre (12,7%).
Fonte: INRAN - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
Crediti per le immagini
foto di copertina: giardino-piante-fiori.lacasagiusta.it
foto 1: gestireungiardino.blog.com
foto 2: www.fotovoltaicosulweb
foto 3: blog.europlantsvivai.com