Gli ecosistemi sono unità funzionali che comprendono tutti gli organismi viventi in una data area e le componenti ambientali non viventi (rocce, acque, fattori climatici, ecc.); tali entità biotiche e abiotiche interagiscono in ogni ecosistema e ne determinano i caratteri.
Da luce, acqua, anidride carbonica e minerali del suolo, Piante e Alghe verdi sintetizzano per fotosintesi carboidrati, nutrienti essenziali per gli esseri viventi. Da questi partono le catene trofiche che attraversano gli ecosistemi del pianeta.
Verso il 1850, in un’Europa sconvolta dalle rivoluzioni, un signore inglese stava percorrendo in carrozza le strade della nostra Penisola. A quel tempo non erano rari i viaggiatori che compivano il “grand tour” per completare la loro educazione culturale, immergendosi nelle suggestioni ambientali, artistiche e letterarie del nostro Paese, ma questo era un visitatore speciale, Sir R. Murchison, già presidente della prestigiosa Società Geologica Inglese, in viaggio di studio per conoscere la geologia dell’Italia.
Anche in un’epoca in cui la tecnologia sembra ogni giorno trovare nuove vie e soluzioni, assistiamo alla difficoltà di lasciare alle spalle un mondo ed epoche legate indissolubilmente all’uso della natura come modello e matrice.
Per avere un'idea dell'alimentazione a Roma in età imperiale, i documenti certamente più preziosi e interessanti dal punto di vista scientifico sono i reperti archeologici, ossia i resti di cibo che gli scavi ci hanno restituito, e i resti umani, che, sottoposti ad analisi scientifiche, ci informano sulle caratteristiche nutrizionali dei cibi e su quelli che, al tempo, si ritenevano i loro effetti sull'organismo.
Il titolo è quanto mai fuorviante e foriero di equivoci…
Perché? Perché quello del Nord non è un pelago che possieda le fragranze, le luci, gli odori che contraddistinguono mari come il Mediterraneo:
Il Comune di Montalcino in provincia di Siena (43°3’33” latitudine Nord, 11°29’26” di longitudine Est; altitudine 71-661 m s.l.m.), si estende per una superficie di 243 Kmq.
Dopo aver messo insieme un quadro, sia pur schematico, delle vicende attraverso le quali si è giunti all’attuale assetto geologico e morfologico della Toscana, torniamo ai rapporti tra geologia e viticoltura.
La struttura geologica dell’Italia è il risultato di vicende verificatesi sostanzialmente nel corso degli ultimi 230 milioni di anni della storia della Terra, un intervallo di tempo che può sembrare lungo, ma che è appena 1/20 dell’età del nostro pianeta.
In natura, il colore è un carattere capace di rappresentare qualità sostanziali per la sopravvivenza della specie che lo porta.