Il tempo che dedichiamo ad ammirare opere d’arte ha il magico potere di riconciliarci con il mondo e con i nostri simili. Sembra che la bellezza concentrata in un oggetto e le emozioni che suscita in noi riescano, almeno per un po', a mettere in secondo piano le cose negative che noi stessi come umanità realizziamo.
Il termine tempo e il termine clima spesso vengono usati indifferentemente, come se fossero intercambiabili, ma in realtà hanno significati ben diversi.
Milioni di anni...miliardi di anni...: cosa possono significare nell’esperienza comune, la cui prospettiva temporale difficilmente si spinge al di là della storia dell’Umanità? Provare a immaginare eventi distribuiti in una sequenza sterminata di anni suscita la stessa sensazione che si prova guardando, in una notte serena, la volta del cielo stellato sopra un’ampia pianura, sapendo che quei circa 3000 punti luminosi che si vedono, le stelle, sono lontani da noi miliardi e miliardi di chilometri: misure, anche queste, totalmente al di fuori dell’esperienza comune.
Qualche anno fa, una sera di luglio, in Alta Provenza, percorrevo in auto la strada che dall’Abbazia di Sénanque porta a Aix-en-Provence. Nel buio della notte, un intenso profumo di lavanda invase improvvisamente l’abitacolo dell’auto: avevo intercettato la coda della fioritura stagionale, tardiva e matura, della lavanda; persistente per il tempo breve dell’attraversamento dei campi a coltura confinanti col ciglio della strada.
Le forme e i terreni della Toscana portano impressi i segni di gran parte della storia geologica dell’Appennino: la figura 4 ci può aiutare a mettere a fuoco questa parte di storia.
Pubblichiamo, in due articoli distinti, la monografia breve di Maurizio Parotto su "Vini d'Italia e geologia". Seguirà un terzo articolo sui rapporti fra terroirs della Toscana e Brunello di Montalcino.
VENERDI' 15 NOVEMBRE
Ore 17-18.00: Gilberto Corbellini
FERMARE IL TEMPO?
SCIENZIATI ALLA RICERCA DELL'IMMORTALITA'
Ore 18.30-19.30: Vittorio V. Alberti
TEMPO, STORIA E (CRISI DEL) PROGRESSO?
Museo Macro Asilo, Stanza delle Parole,
Roma, via Nizza 138. Ingresso libero.
VENERDI' 25 OTTOBRE 2019
Ore 17-18.00: Massimo Venturi Ferriolo
PAESAGGI E NARRAZIONI, I RACCONTI DEL TEMPO
Ore 18.30-19.30: Renato Pallavicini
LA FORBICE DI IKEA. NATURA E CULTURA NEL TEMPO DELL'ARCHITETTURA GLOBALE
Museo Macro Asilo, Stanza delle Parole,
Roma, via Nizza 138. Ingresso libero.
In natura ogni presenza lascia traccia di sé: antichi pollini raccontano climi di lontane stagioni, frammenti di DNA svelano trame, percorsi, identità.
Prima Conferenza: VENERDI' 4 OTTOBRE, ORE 17
Maurizio Parotto
Milioni di anni. Il Tempo in Geologia
Museo Macro Asilo, Stanza delle Parole,
Roma, via Nizza 138