In un panorama sprovvisto di figure emergenti quale fu la vita musicale americana dei primi 150 anni è più facile cogliere le linee di sviluppo senza essere distratti da connotazioni di prepotenti esperienze individuali.
Le prime testimonianze storiche di opere teatrali concepite per marionette risagono al trattato Della Cristiana Moderatione Del Theatro di Gian Domenico Ottonelli (Firenze 1652),
Comunemente si usa far coincidere gli esordi artistici pucciniani con il suo inserimento nella vita operistica milanese che lo accolse fin da principio come una promessa.
La collaborazione tra Bertolt Brecht e Kurt Weill iniziò con una specie di assaggio delle rispettive capacità nel «Songspiel» Mahagonny,
Il 12 febbraio del 1924, all’Aeolian Hall di Nuova York, Paul Whiteman e la sua orchestra presentavano la Rapsodia in blu di George Gershwin, annunciandola ambiziosamente come «un esperimento nella musica moderna».
Impostosi prepotentemente all’inizio degli anni sessanta con Anaklasis (1959-1960) e Threni alle vittime di Hiroshima (1959-1961), svelando capacità sbalorditive nel trattamento ‘materico’ degli strumenti ad arco,
Nel dicembre del 2005 mi venne spontaneo di chiosare la lettera a un amico con gli auguri “di un fruttuoso 2006”, aggiungendovi ”l’auspicio che, essendo l’anno di Mozart, possa essere anche quello dell’armonia”.
Anche se oggi sappiamo ormai che non è dalla Sonata di Fauré bensì da Saint-Saëns che Proust trovò ispirazione per la celebre ”petite phrase” della Sonata di Vinteuil,
Quando Schumann nel 1853 in un articolo rimasto celebre (Vie nuove) celebrò l’avvento di Brahms sulle colonne della sua rivista (“Zeitschrift für Musik”) accennò alla natura sinfonica del suo genio musicale.
Qualcuno ha fatto osservare che le prime sinfonie di Čaikovskij, stilisticamente parlando, hanno visto la luce come «figlie di nessuno». Probabilmente il vero dramma del compositore russo sta appunto nel fatto di non essere egli riuscito ad ancorarsi a una tradizione storicamente determinata che la vaga aspirazione occidentaleggiante non gli permise di raggiungere, rendendolo nel contempo disadattato di fronte allo sviluppo della scuola nazionale rappresentata dal «Gruppo dei Cinque».